Marvel Database
Advertisement

Il personaggio di James Rhodes è interpretato dall'attore Don Cheadle e viene introdotto nella Fase 1 del Marvel Cinematic Universe a partire dal primo film in assoluto della saga cinematografica, intitolato "Iron Man". Da allora, Cheadle è tornato ad interpretare James Rhodes/War Machine nei seguenti titoli della saga: Iron Man 2, Iron Man 3, Avengers: Age of Ultron, Captain America: Civil War e Armor Wars, di cui è il protagonista principale.

Il personaggio appare inoltre all'interno dell'episodio "Casa" della serie televisiva Secret Invasion.

Storia[]

La conoscenza di Tony Stark[]

James "Rhodey" Rhodes è un tenente colonnello della United States Air Force. Nel 2010 prese parte a una cerimonia per consegnare a Tony Stark un premio per il suo lavoro, tuttavia Stark non si presentò e il braccio destro dell'uomo, Obadiah Stane, ritirò il premio al suo posto. Tuttavia, Rhodes ritrovò Tony intento a festeggiare in un casinò. Col tempo, i due divennero migliori amici.

Quando Tony scomparve in seguito a una dimostrazione missilistica delle Stark Industries in Medio Oriente e il convoglio su cui viaggiava venne attaccato da terroristi, Rhodes venne incaricato di ritrovarlo. James riuscì a rintracciarlo soltanto qualche settimana più tardi quando, riuscito a fuggire dalle grinfie dei suoi detrattori, lo ritrovò gravemente ferito nel bel mezzo del deserto e lo riportò in America.

Quando i terroristi che lo avevano derubato di un grosso carico di armi Stark Industries utilizzarono suddette armi per attaccare le popolazioni afghane, Tony indossò l'armatura Iron-Man e una volta in Afghanistan, fece saltare il deposito nemico. Di ritorno in America, tuttavia, Tony venne preso di mira e inseguito da due aerei da caccia americani che cercano tentarono senza successo di abbatterlo. Involontariamente, Tony colpì uno dei due caccia, ma riuscì a salvare il conducente: il suo amico Rhodes. Costretto a rivelargli il suo segreto, Tony lo invitò a tacere il fatto che lui si nascondesse sotto la maschera del super-eroe Iron Man.[2]

Diventare War Machine[]

Una volta rivelato al mondo intero il suo segreto e accecato dalla popolarità, quando Tony diede prova di una condotta irresponsabile, Rhodes venne obbligato dal governo a farsi consegnare l'armatura di Iron Man. Quando uno Stark ubriaco con l'armatura di Iron Man mise in pericolo la vita di tutti gli ospiti alla sua festa di compleanno, Rhodes fu costretto a indossare l'armatura di Iron Man Mark II e intervenire. Indossato un modello sperimentale di armatura, Rhodes combatté contro Tony, per poi fuggire consegnando l'armatura all'esercito. Potenziata da Justin Hammer, l'ingegnere la espose presso una presentazione alla Stark Expo, assieme ad altri droni da combattimento.

Alla guida dell'armatura e dei droni, Hammer prese d'assalto le Stark Industries. Tuttavia, recuperato il controllo del prototipo di armatura, Rhodes e Stark si riappacificarono e unendo le forze, sconfissero il terrorista.[3]

Iron Patriot[]

Il colonnello Rhodes continuò a utilizzare l'armatura di War Machine, ora ribattezzata Iron Patriot, in numerose missioni per conto del governo degli Stati Uniti. Una delle sue missioni era indagare su una serie di attentati terroristici in giro per il mondo, ma senza nemmeno i residui di una bomba da rintracciare, Rhodes si ritrovò a volare in giro per il mondo inseguendo una falsa pista dopo l'altra. Durante uno dei suoi tentativi di catturare il terrorista fantasma in Medio Oriente, causò involontariamente l'esplosione di una fabbrica di tessuti.

Nel corso della missione, Rhodes venne rapito e trascinato al cospetto di Aldrich Killian, il capo dell'A.I.M, la mente criminale dietro agli attentati. Killian desiderava mettere le mani sull'armatura Iron Patriot per realizzare i propri obiettivi e iniziò a torturare Rhodes fino a quando l'uomo non fu costretto a sgattaiolare via dalla propria armatura e darsi alla fuga. Contattato da Stark, Rhodes lo informò del furto dell'armatura da parte di Killian. Insieme, compresero che il presidente degli Stati Uniti era il prossimo obiettivo di Killian.

Con l'obiettivo di salvare il presidente e sconfiggere i soldati potenziati dell'Extremis al servizio di Killian, Stark e Rhodes schierarono sul campo di battaglia una serie di armature semiautonome per contrastarli. Scongiurata la crisi e salvata la vita del presidente, Rhodes fece arrestare il vicepresidente per aver cospirato con Killian.[4]

Avengers[]

Nel 2012, Rhodes accettò di partecipare ad una festa presso Stark Tower dove Tony e il suo team di Avengers erano in vena di festeggiamenti. James rimase fino a tardi dopo che la maggior parte degli ospiti se ne era già andata e accettò di partecipare alla competizione per sollevare il martello di Thor, Mjolnir. La competizione venne tuttavia interrotta dall'arrivo sulla scena del robot serial-killer, che in seguito sarebbe divenuto noto come Ultron. Nella battaglia che seguì, Rodi venne scaraventato via, senza tante cerimonie, attraverso una finestra.

Con indosso la sua armatura, War Machine prese parte alla battaglia, ala fianco dei Vendicatori, alla battaglia finale su Sokovia contro le forze di Ultron. In seguito alla battaglia, Rhodes venne ufficialmente invitato a fare parte della squadra unendosi ufficialmente alla nuova formazione del gruppo capitanata da Captain America e Black Widow.[5]

Gli Accordi di Sokovia: Vendicatori contro Vendicatori[]

In Nigeria, a circa un anno dagli eventi verificatosi in Sokovia, gli Avengers Romanoff, Falcon, War Machine e Wanda Maximoff, guidati da Captain America, si riunirono per impedire a un gruppo di criminali di impossessarsi di una pericolosa arma biologica. Durante lo scontro, nel pienone del centro cittadino, Brock Rumlow azionò un esplosivo che avrebbe potuto uccidere centinaia e centinaia di civili ma, fortunatamente, Wanda riuscì a limitare l'impatto dell'esplosione, rispedendola verso l'alto. Non riflettendo sulle conseguenze delle sue azioni però, finì col condannare una serie di volontari del Wakanda e altri civili dirottando l'esplosione verso un edificio.

L'evento finì immediatamente su tutti i notiziari aumentando la sfiducia delle Nazioni Unite nei confronti della squadra di supereroi. Per tutta risposta, i segretari dei vari stati stipularono i cosiddetti "Accordi di Sokovia", una serie di leggi atte a monitorare costantemente l'operato degli Avengers, in modo da contenere i danni e ridurre il numero di innocenti durante i loro interventi. Da una parte, Tony Stark appoggiava la necessità di una supervisione esterna mentre dall'altra, Steve Rogers sosteneva la libertà di intervento degli Avengers. Nel corso del sanguinoso scontro, Rhodes si schierò con l'amico Tony e prese parte alla battaglia di Lipsia Halle per impedire alla fazione opposta di Vendicatori di aiutare il Soldato d'Inverno.[6]

Invasione Skrull del pianeta Terra[]

Durante lo scontro presso l'aeroporto di Lipsia Halle, Rhodes venne tramortito da un raggio ottico di Visione e precipitando per centinaia e centinaia di metri, si schiantò gravemente contro al terreno, rischiando persino la paralisi. Per farlo tornare a camminare, Stark gli fornì uno speciale esoscheletro.[6] Durante questo periodo, tuttavia, Rhodes venne sequestrato e rimpiazzato dalla Skrull Raava, un'aliena al servizio del Generale Gravik al fine di infiltrarsi nel governo americano e conquistare così il pianeta Terra.[7][8]

Molti anni più tardi, riusciti a sventare l'invasione Skrull, Fury e G'iah liberarono Rhodes e tutti gli Umani tenuti in ostaggio di cui gli Skrull avevano rubato e assunto le identità durante l'invasione della Terra.[8]

Riferimenti[]

Advertisement